22 dicembre 2016

Roma, 19/12/2016 – Il Marocco e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) hanno firmato, lunedì a Roma, un accordo di prestito e sovvenzione del valore di 46,5 milioni di dollari, per finanziare il Progetto di Sviluppo Rurale delle Montagne dell’Atlante (PDRMA).

Questo accordo di finanziamento, consistente in un prestito di 45,1 milioni di dollari e in una sovvenzione di 1,4 milioni di dollari, è stato firmato dall’Ambasciatore del Regno del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub, e dal Vice Presidente dell’IFAD, Michel Mordasini. Il PDRMA, co-finanziato dal governo marocchino per 13,6 milioni di dollari e dagli stessi beneficiari (1,2 milioni di dollari) coprirà 18 distretti rurali nelle tre province di Ouarzazate, Tinghir e Beni Mellal per un totale di 182.000 abitanti.

Il progetto, hanno ricordato i due firmatari, è il 14° finanziato dall’IFAD in Marocco per complessivi 61,3 milioni di dollari.

Hassan Abouyoub ha sottolineato che tale progetto prevede di sviluppare i settori agricoli che hanno il maggiore impatto sul reddito dei gruppi target e che si impegnerà anche ad assicurare lo sfruttamento razionale e sostenibile delle risorse naturali e l’adattamento e la resilienza dei piccoli produttori ai cambiamenti climatici.

Il progetto promuoverà anche la cooperazione sud-sud e triangolare condividendo con i Paesi dell’Africa sub-sahariana l’esperienza del Marocco in termini di agricoltura contadina e di sviluppo delle filiere.

Da parte sua Mordasini ha tenuto, a nome del Presidente dell’IFAD, Kanayo F. Nwanze, e a suo nome, a congratularsi con il popolo e il governo marocchino per l’ “eccellente organizzazione” della COP22, notando che la firma di questo nuovo accordo fa parte della strategia del Fondo che è “perfettamente in linea con le strategie di sviluppo nazionali delle zone di montagna e l’Iniziativa Nazionale per lo Sviluppo Umano (INDH).”

“Il Marocco è ben posizionato per condividere le proprie esperienze di successo e gli insegnamenti appresi con i Paesi africani, in particolare quelli provenienti dall’attuazione del Piano Marocco Verde”, ha aggiunto.