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7 novembre 2016

Abidjan, 06/11/2016  – “Il Marocco, incluso il suo Sahara, è al centro dell’Africa. Che SM il Re Mohammed VI pronunci il Suo Discorso della Marcia Verde da Dakar, da Abidjan o da qualsiasi altra città africana, il Sovrano è a casa sua in Africa”, ha sottolineato all’agenzia di stampa MAP il ministro ivoriano degli Affari Esteri, Abdallah Albert Toikeusse Mabri, ai margini del discorso pronunciato dal Sovrano dalla capitale senegalese, in occasione della celebrazione del 41esimo anniversario della Marcia Verde.

“Questa iniziativa inedita testimonia, ancora una volta, l’amore, l’attaccamento e la considerazione che SM il Re riserva all’Africa, e indica il Suo impegno personale e costante a difesa delle cause nobili di questo continente,  nonché a contribuire al suo sviluppo e al suo progresso”, ha continuato il ministro, aggiungendo che SM il Re Mohammed VI, è un Sovrano “consapevole” e “saggio”, portatore di una visione chiara per un’Africa prospera e sviluppata, un continente che prenda in mano il suo destino,  facendo affidamento in primo luogo ai propri mezzi e capacità.

“Plaudiamo la grandezza, la sagezza e la lungimiranza di SM il Re Mohammed VI, nonché l’importante ruolo che svolge il Marocco per la prosperità e il benessere dell’insieme del Continente”, ha detto il ministro.

Il capo della diplomazia ivoriana ha sottolineato che “per la sua politica attenta ed il suo orgoglio di appartenenza africana, il Marocco è al centro dell’Africa e lo sarà per sempre, come dimostrano le molteplice visite effettuate dal Sovrano in diversi paesi africani”,  sottolineando come queste visite rappresentano un faro di speranza, progetti concreti di sviluppo sostenibile e integrati, che riflettono chiaramente quest’Africa capace di tracciare il suo cammino verso la crescita..

Il ministro ha indicato che gli ultimi viaggi del Sovrano in Ruanda e in Tanzania, rappresentano un’eccellente iniziativa, fortemente convinti che il desiderio è che il Marocco riesca effettivamente nel realizzare tale ravvicinamento tra l’Est e l’Ovest del Continente, affinché la famiglia africana possa mettere a profitto tutto il potenziale umano, economico e sociale cui dispone il Continente”.

Il ministro ha voluto ricordare come il Marocco è “autenticamente  Africano’’, poiché fondatore dell’Organizzazione dell’Unione Africana (OUA), diventata attualmente l’Unione Africana (AU).