MAROCCO NEWS

Al-Qods: Messaggio di SM il Re

11 dicembre 2017

Rabat, 06/12/2017 – Sua Maestà il Re Mohammed VI, Presidente del Comitato Al-Qods, ha inviato un messaggio al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Di seguito la traduzione, non ufficiale:

Lode a Dio, preghiera e salvezza su tutti i Profeti e i Messaggeri.

Da Mohammed VI, Re del Marocco a Sua Eccellenza Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite.

Eccellenza, Segretario Generale,

“In qualità di presidente del comitato Al-Qods, parte dell’Organizzazione per la Cooperazione islamica, Le ho inviato lo scorso luglio un messaggio sulle misure prese da Israele nella Moschea di Al-Aqsa ad Al-Qods, nel tentativo di imporre un nuovo fatto compiuto in violazione delle risoluzioni della legalità internazionale ivi afferenti.

Mi permetta, oggi, di condividere con Sua Eccellenza, con la stessa convinzione e determinazione, i miei sentimenti di timore e preoccupazione a seguito delle informazioni ricorrenti sull’intenzione dell’amministrazione statunitense di riconoscere Al-Qods come capitale d’Israele e di trasferirvi l’ambasciata degli Stati Uniti.

Qualsiasi violazione dello status giuridico e storico riconosciuto da Al Qods, rischia di rimandare la questione al groviglio dei conflitti religiosi e confessionali, e minare gli sforzi internazionali finalizzati a creare le condizioni propizie al rilancio dei colloqui di pace. Essa rischia anche di alimentare la tensione, compromettere le chances di pace e accentuare la violenza e l’estremismo.

La nostra visione, che condividiamo con tutti i sostenitori e difensori della pace nel mondo, consiste nel preservare lo status di Al-Qods come città di pace e tolleranza, aperta ai fedeli di tutte le religioni celesti e modello di convivenza e del vivere assieme.

La questione di Al-Quos è causa tanto dei Palestinesi, facendo essa parte delle loro terre spogliate, quanto della Umma araba e islamica, ospitando Al-Qods la Moschea di Al Aqsa, la prima delle due Qibla e terzo Luogo Santo dell’Islam. È anche una giusta causa per tutte le forze amanti della pace, considerando l’importanza di questa città santa e del suo simbolismo come luogo di tolleranza e convivenza tra le diverse religioni.

Accogliendo con estremo favore i Suoi sinceri sforzi per ripristinare la pace e la sicurezza nella regione del Vicino-Oriente, nutriamo forti speranze nei Suoi buoni uffici e nel Suo intervento attivo presso l’amministrazione statunitense per dissuaderla dal prendere qualsiasi iniziativa relativa alla città di Al-Qods, viste le pericolose ripercussioni che tale misura rappresenta per il futuro della pace e della sicurezza nella regione.

Voglia gradire, Eccellenza, l’espressione della Mia più alta considerazione e della Mia stima”.

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