10 marzo 2015
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La cooperazione tra il Marocco e il Senegal, stimolata da una chiara volontà politica e da un aumento dei flussi commerciali, assume la forma, di giorno in giorno, di un modello riuscito di partenariato Sud-Sud portatore di una nuova visione della complementarità win-win al servizio dei popoli africani.
La cooperazione tra il Marocco e il Senegal è parte di questa logica virtuosa, in quanto essa fa dello sviluppo umano la sua finalità.
In effetti, il Senegal è il primo cliente del Marocco nell’Africa sub-sahariana, con il 12 per cento delle esportazioni. Esso à inoltre l’8° fornitore dl Regno a livello sub regionale, con il 2,13 per cento delle importazioni.
Dal 2000, la presenza economica del Marocco nel Paese africano è in costante aumento con l’introduzione di investimenti privati e la proliferazione di iniziative che accompagnano questa presenza.
La scelta del Regno fa sì che il Senegal sia la prima destinazione degli investimenti marocchini all’estero. Uomini d’affari nazionali vengono in Senegal, non al fine di trarre benefici a breve termine, ma soprattutto per condividere la loro esperienza in settori chiave.
Questo approccio è la garanzia di una cooperazione sostenibile che pone l’elemento umano al centro delle sue priorità. Esso è ancor più significativo perché lo scopo previsto non à solo quello di realizzare progetti di sviluppo ma anche di fornire all’Africa un modello di partenariato adatto al suo ambiente e in grado di garantire i bisogni delle persone in termini di cibo, assistenza sanitaria e istruzione.
Il Forum di Crans Montana, in programma dal 12 al 14 corrente Dakhla, è l’occasione per affrontare le grandi questioni dell’Africa in particolare nel contesto della cooperazione Sud-Sud.
