4 luglio 2019
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Rabat – 03/07/2019. “Il numero di festival dedicati ai valori della diversità culturale è aumentato da 23 a 31 durante l’anno in corso, uno sviluppo in armonia con le disposizioni costituzionali per il mantenimento della coesione e della diversità delle componenti del patrimonio culturale e dell’identità nazionale”, ha detto martedì a Rabat, il ministro della cultura e della comunicazione, M. Mohamed Laâraj.
Intervenendo davanti alla commissione per l’istruzione, la cultura e la comunicazione nella Camera dei rappresentanti, il Ministro ha dichiarato che questi festival sono di carattere ereditario, con l’obiettivo di garantire la valorizzazione e la sostenibilità delle diverse forme di espressione musicale che distinguono le regioni del Regno, citando a questo proposito il festival nazionale delle arti popolari.
Riguardo alla creazione di centri culturali locali, ha osservato che il dipartimento di vigilanza presta particolare attenzione alla copertura territoriale nel contesto della giustizia territoriale.
Il ministero organizza annualmente la realizzazione di infrastrutture culturali nel mondo urbano, periurbano o rurale e questo, attraverso le proprie risorse o attraverso gli accordi di partnership con le autorità locali.
Circa 36 centri culturali locali sono stati attrezzati, ha detto, notando che il suo dipartimento ha creato una trentina di biblioteche pubbliche, principalmente nel mondo rurale, oltre al supporto di altre 25 biblioteche, nonché la creazione del Istituto Nazionale di Belle Arti di Fez e la Casa della Fotografia di Rabat.
Il ministero mira inoltre a rafforzare la rete di conservatori nel Regno creando nuove istituzioni nelle città di Mohammedia, Settat, El Jadida e Médiouna, nonché l’Istituto nazionale superiore di musica e coreografia, il cui il lavoro sta per finire.
Allo stesso modo, il Ministro ha sottolineato che il Fondo nazionale per l’azione culturale ha realizzato un fatturato di 80 milioni di dirham nella prima metà di quest’anno, rispetto ai 15 milioni di dirham nel 2017.
Il settore della cultura e della comunicazione ha adottato un nuovo approccio innovativo che “fa della cultura una leva per lo sviluppo economico e sociale”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda la valutazione dei risultati del settore cinematografico in Marocco durante l’anno precedente, il Ministro lo ha definito “molto positivo”, affermando che le sovvenzioni per la produzione cinematografica nazionale sono salite a 75 milioni di dirham, di cui 15 milioni di dirham ai documentari sulla cultura, la storia e lo spazio del Sahraoui Hassani.
A questo proposito, ha sottolineato che le sovvenzioni concesse ai festival cinematografici sono raddoppiate, raggiungendo 23 milioni di DH per il 2018, oltre a 2 MDH assegnati al supporto dei cinema, portando a 100 MDH, aggiungendo che nel 2018, 16 film stranieri sono stati girati in Marocco, con un investimento complessivo superiore a 300 milioni.
Al fine di promuovere il settore cinematografico, il Ministro ha chiesto il coinvolgimento e l’effettiva partecipazione di tutte le parti interessate, in questo caso i consigli regionali.
Il Dipartimento delle comunicazioni sta attualmente lavorando a un nuovo progetto per l’industria cinematografica e audiovisiva, al fine di renderlo una delle leve dello sviluppo, sottolineando nel contempo che il nuovo quadro giuridico per l’industria cinematografica è fase con cambiamenti globali.