23 ottobre 2017
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Bruxelles, 17/10/2017 – Nel suo rapporto annuale sui diritti dell’uomo e la democrazia nel mondo nel 2016, adottato lunedì dai ministri degli affari esteri degli Stati membri dell’Unione Europea riuniti a Bruxelles, l’UE ha stimato che, a cinque anni di distanza dall’adozione della Costituzione del 2011, il Marocco ha proseguito sulla strada delle riforme in materia di diritti dei migranti, delle donne, del sistema giudiziario e penitenziario, settori chiave in cui sono state avviate nuove politiche con il sostegno dell’UE.
Tra le riforme menzionate dall’Unione, le leggi organiche sul Consiglio Superiore della Magistratura e sullo status dei magistrati, la revisione del Codice penale, l’adozione di due leggi organiche sulla democrazia partecipativa.
Per quanto riguarda i diritti delle donne, l’UE ha plaudito all’approvazione del progetto di creazione dell’Autorità per l’uguaglianza e la lotta alla discriminazione, e l’attuazione della legge contro la tratta di esseri umani.