MAROCCO NEWS

Festa del Trono 2020

29 luglio 2020

Roma, 30/07/2020. Lettera dell’Ambasciatore di Sua Maestà il Re del Marocco a Roma in occasione della Festa del Trono del 30 luglio 2020.

Il Regno del Marocco celebra il 30 luglio la Festa del Trono, che quest’anno segna il 21° anniversario dell’intronizzazione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista.

La celebrazione della Festa del Trono è un momento culminante nella vita del Regno. Essa perpetua gli immutabili vincoli di fedeltà tra il popolo e il Sovrano, dell’unità dello Stato marocchino e incarna lo spirito fondatore della Nazione marocchina.

A tale proposito, ci tengo a elogiare l’attaccamento incrollabile al Glorioso Trono Alaouita dei membri della comunità marocchina stabilitasi in Italia che, alla stregua di tutti i marocchini residenti all’estero, sono oggetto di un’attenzione particolare da parte del Sovrano.

La Festa del Trono riflette anche una simbiosi che ha sempre permesso al Marocco di affrontare grandi prove. La reazione del Regno alla pandemia di Covid 19 che investe il mondo è stata una manifestazione di questa comunione tra il Re e il popolo.

Simbolo della perennità dello Stato e difensore dei suoi valori fondanti, l’istituzione monarchica in Marocco è anche al centro dei processi di progresso e sviluppo del Paese. Ed è in tal senso che la Festa del Trono è anche un’opportunità per fare il punto sui risultati raggiunti sotto la Condotta Illuminata del Sovrano.

Sotto l’impulso di Sua Maestà il Re, il Marocco continua la sua sostenuta marcia di consolidamento della democrazia, dello stato di diritto e delle libertà pubbliche con il perseguimento dell’attuazione delle principali riforme politiche introdotte dalla costituzione del 2011, in particolare l’accelerazione della regionalizzazione avanzata e la deconcentrazione amministrativa e l’operatività degli organi costituzionali di buon governo, di parità di genere e di emancipazione dei giovani. Questo processo è continuamente alimentato da nuove riforme proattive e audaci di adattamento alle nuove sfide.

Sul fronte economico, le riforme e i grandi cantieri e i progetti di strutturazione avviati dal Sovrano e finalizzati alla modernizzazione delle infrastrutture, della connettività e la preparazione di un clima degli affari favorevole hanno permesso al Regno di mostrarsi come una piattaforma di produzione e di investimenti competitivi e attraenti e di costituire un ponte verso il continente africano.

Per garantire un’equa distribuzione dello sviluppo e ridurre le disuguaglianze sia a livello dei territori sia dei diversi strati della popolazione, ma anche per rafforzare ulteriormente la competitività del tessuto produttivo nazionale e spingere il Marocco sulla via dell’emersione, Sua Maestà il Re ha chiesto il rinnovo del modello economico marocchino e una Commissione speciale è stata nominata per sviluppare un nuovo modello. Tale organo lavora in un approccio inclusivo con l’ascolto di tutti i componenti della società marocchina.

Il Marocco concepisce e realizza i suoi progetti di sviluppo con un approccio mirato all’integrazione regionale, in particolare nello spazio naturale del Marocco, che è il continente africano, ma anche euromediterraneo.

È in questo senso che Sua Maestà il Re ha avviato una politica africana basata sulla solidarietà attiva e sul co-sviluppo, per un’Africa solidale, prospera economicamente e socialmente.

Questo approccio Reale si è recentemente manifestato nel modo più concreto nel difficile contesto del Covid19, con la “proposta Reale ai leader africani di combattere la pandemia in modo congiunto e coordinato” e in particolare la decisione del Sovrano di allocare un significativo aiuto medico a oltre quindici Paesi del continente per sostenere i loro sforzi contro questa pandemia. L’iniziativa è stata apprezzata in tutto il mondo e acclamata come esempio di solidarietà interafricana.

A livello internazionale, il Regno continua ad agire come attore e contributore agli sforzi della comunità internazionale volti a consolidare la pace e la sicurezza nel mondo e ad affrontare le altre sfide trasversali che il mondo affronta, nel quadro di un multilateralismo che il Regno desidera solidale, pragmatico.

La celebrazione della Festa del Trono che i nostri amici italiani condividono con noi ogni anno ci offre la felice opportunità di menzionare le relazioni marocco-italiane e la loro evoluzione.

A questo proposito, non possiamo che rallegrarci per i legami storici di amicizia e cooperazione tra il Regno del Marocco e la Repubblica italiana. Legami che traggono la loro forza dall’appartenenza comune all’area mediterranea e che si arricchiscono attravero un’importante dimensione umana con la presenza di una forte comunità marocchina che contribuisce positivamente allo sviluppo economico e sociale del suo Paese di accoglienza.

Attraverso la ricchezza della sua doppia cultura e il suo contributo, questa comunità costituisce un reale vettore di riavvicinamento tra i popoli marocchino e italiano. La solidarietà mostrata da questa comunità nei confronti dell’Italia nella prova della pandemia di Covid 19 è stata una manifestazione concreta della forza di questi legami.

Per quanto riguarda lo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali, queste vengono continuamente mantenute attraverso lo scambio, il dialogo e la concertazione nonché attraverso continue iniziative volte a rafforzare un partenariato già solido e ricco.

Ed è nel quadro di questa continua dinamica che le relazioni bilaterali hanno recentemente compiuto un notevole passo avanti con la firma della dichiarazione sul “Partenariato Strategico Multidimensionale” concluso durante la fruttuosa visita di S.E. Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana a Rabat, il 1 ° novembre 2019.

Oltre a sancire il carattere di “Paesi alleati” e rafforzare il dialogo strategico tra i due Paesi, questo nuovo quadro consentirà anche di adattare la cooperazione a nuove realtà nazionali, e soprattutto di portare il partenariato in tutti i campi a livelli ancora più elevati a beneficio delle varie componenti delle società marocchine e italiane.

A livello economico, questo sviluppo giuridico aprirà nuovi orizzonti per i settori privati ​​dei due Paesi, già legati da eccellenti partenariati, attraverso l’esplorazione di nuove nicchie di cooperazione, in particolare offerte dai progetti di sviluppo che il Regno del Marocco sta vivendo.

Queste nuove opportunità di partenariato vantaggioso per entrambe le parti possono essere fruttuose non solo a livello bilaterale, ma anche in un quadro triangolare Marocco-Italia- Africa, in particolare poiché il continente africano trabocca di potenziale.

Siamo convinti che questo rapporto denso e solido tra i due Paesi sarà arricchito e rafforzato a beneficio delle due popolazioni amiche, ma anche di tutto il nostro spazio di vita comune, il Mediterraneo di cui il Marocco e l’Italia sono pilastri centrali e difensori ferventi.

Sig. Youssef Balla, Ambasciatore del Regno del Marocco a Roma.

Sig. Youssef Balla, Ambasciatore del Regno del Marocco a Roma.