MAROCCO NEWS

Forum parlamentare sulla giustizia sociale

22 febbraio 2018

Rabat, 19/02/2018. I lavori del 3° forum parlamentare sulla giustizia sociale si sono aperti lunedì a Rabat all’insegna del tema “Le sfide della giustizia sociale e spaziale e le componenti del nuovo modello di sviluppo”.

La sessione inaugurale del forum organizzato dalla Camera dei Consiglieri, è stata contrassegnata dal messaggio reale rivolto ai partecipanti, che è stato letto dal consigliere di S.M. il Re, Abdellatif Menouni.

Nel suo discorso, S.M. il Re Mohammed VI ha affermato che la giustizia tra le categorie sociali e tra le regioni è sempre stata un ideale iscritto nel cuore degli orientamenti politici, economici e sociali del Sovrano ed è costantemente l’obiettivo delle numerose iniziative e progetti lanciati per migliorare la vita quotidiana dei cittadini, contrassegnandola con il sigillo della giustizia e dell’equità e garantendo il rispetto della dignità umana e delle pari opportunità.

Il Sovrano ha indicato come la Costituzione, che consacra questi valori e principi, intenda porre le basi per una società solidale dove tutti abbiano diritto alla sicurezza, alla libertà, alla dignità, all’uguaglianza e alla giustizia sociale, dove i diritti riconosciuti ai cittadini siano intimamente articolati con i doveri che spettano loro.

Sua Maestà ha anche osservato che “per quanto grande possa essere la loro ambizione e forte il loro impegno, tutti i Paesi del mondo devono, nella loro ricerca dell’ideale di giustizia sociale e spaziale, intraprendere un cammino lungo e arduo”.

Questo processo, ha aggiunto il Sovrano, “richiede una valutazione regolare dei risultati ottenuti, il continuo aggiornamento degli obiettivi intermedi e di quelli a lungo termine. Esso richiede anche un costante miglioramento dei meccanismi e dei mezzi di attuazione”.

I temi di questo forum si concentreranno su: “giustizia sociale e spaziale al centro del modello di sviluppo: visione ed esperienze”, “l’aggiornamento degli investimenti, l’accelerazione della macchina industriale, la realizzazione della convergenza tra le strategie settoriali e le sfide dello sviluppo integrato e sostenibile”, “l’istituzionalizzazione del dialogo sociale e il consolidamento dei negoziati e delle convenzioni multilaterali” e ” lo sviluppo regionale e la governance territoriali: leva della giustizia sociale e spaziale”.

Questo forum interviene in applicazione degli orientamenti reali volti a proseguire la costruzione partecipativa del modello marocchino della giustizia sociale e della raccomandazione formulata il 20 febbraio 2016 durante la sessione costitutiva del forum che esortava all’organizzazione periodica di questo evento e nello spirito del dialogo pubblico istituzionale e del dialogo sociale partecipativo e pluralistico riguardante i temi relativi ai diritti economici, sociali, culturali e ambientali, secondo la strategia periodica della Camera 2016-2018.

 Come precisato dalla stessa fonte, la consacrazione di questa terza edizione al modello di sviluppo marocchino si spiega con la dinamica sociale vissuta dal Marocco e con l’esperienza della regionalizzazione avanzata che ha contribuito allo sviluppo integrato e sostenibile delle diverse regioni, alla convergenza delle politiche pubbliche a livello territoriale e all’accesso dei cittadini ai servizi in modo equo.

Il 3° forum parlamentare sulla giustizia sociale si basa sull’accumulo e l’investimento dei risultati della prima e della seconda edizione, nonché sulle raccomandazioni risultato degli studi condotti dalle istituzioni nazionali, in particolare lo studio del Consiglio economico, sociale e ambientale (CES) sulla ricchezza globale del Regno tra il 1999 e il 2013, con l’obiettivo di rafforzare le dinamiche del pensiero collettivo nei fondamenti e componenti del modello di sviluppo del Marocco di domani, aggiunge la Camera, precisando che questo obiettivo interviene in interazione con il messaggio reale rivolto al governo, al parlamento e alle varie istituzioni e organi interessati, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per monitorare i progressi del modello di sviluppo, al fine di sviluppare una visione integrata di questo modello, in grado di dare nuovo respiro, superare gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo e rimediare alle debolezze e agli squilibri, nonché esaminare lo studio delle raccomandazioni e la loro attuazione.

Queste raccomandazioni vertono in particolare sulla garanzia di uno sviluppo equilibrato ed equo, la dignità per tutti, la disponibilità di redditi e opportunità di lavoro, il contributo alla quiete e stabilità, l’accesso ai servizi sanitari e ospedalieri di qualità nel quadro della dignità umana, la generalizzazione della copertura sanitaria e della protezione sociale e rendere la scuola un pilastro per garantire l’uguaglianza e una forza di mobilità sociale attraverso una buona istruzione che contribuisca al progresso sociale, attingendo alla visione strategica per la riforma dell’istruzione 2015-2030.

Si tratta anche dell’istituzione di politiche pubbliche a lungo termine, la necessità di adattarle per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini secondo le esigenze e le specificità di ciascuna regione, la creazione di una visione strategica per uno sviluppo integrato e sostenibile che definisca gli assi del nuovo modello di sviluppo per raggiungere gli obiettivi strategici del Paese, l’impegno dei cittadini nelle norme sociali e la realizzazione di relazioni istituzionali sul principio della contrattualizzazione, nonché la garanzia dei diritti umani, in particolare quelli sociali, culturali e ambientali.

Tali raccomandazioni includono anche la creazione di meccanismi di sostegno statale alle collettività territoriali, i meccanismi di solidarietà tra queste collettività per garantire un accesso giusto ed equo ai servizi sociali e migliorare le pari opportunità, in particolare nei settori della salute e dell’istruzione, nonché la creazione delle basi di gestione efficaci al servizio dei cittadini e dell’interesse pubblico e che incoraggino gli investimenti e lo sviluppo.

Ouverture-3eme-forum-parlementaire-de-la-justice-sociale-M