8 maggio 2015

Rabat – Il Consiglio dei ministri degli Affari Esteri dell’Unione del Maghreb arabo (UMA) ha invitato, al termine della sua 33a sessione, giovedì presso la sede della Segreteria Generale a Rabat, i vari attori politici in Libia ad impegnarsi in un dialogo inclusivo e in un compromesso per formare un governo di unità nazionale, al fine di sradicare il terrorismo, stabilire la sicurezza in tutta la Libia e assicurare il controllo delle sue frontiere con i Paesi vicini.

Nella sua dichiarazione finale pubblicata dopo la firma del verbale della seduta, il Consiglio ha sottolineato l’importanza, per tutte le parti, di proseguire i negoziati per giungere ad una soluzione che ponga fine alla crisi libica.

Per quanto riguarda la situazione nel Sahel e nel Sahara, legate alla sicurezza della regione del Maghreb, il Consiglio ha sottolineato il suo forte sostegno agli sforzi delle Nazioni Unite per aiutare i Paesi della regione nell’affrontare le loro crisi, ribadendo il sostegno dei Paesi dell’UMA alla strategia integrata delle Nazioni Unite per la regione del Sahel.

La dichiarazione finale ha anche sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra i Paesi del Maghreb e del Sahel, in particolare nella lotta al terrorismo, alla criminalità transfrontaliera e all’immigrazione clandestina.

Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, la dichiarazione finale ha precisato che il Consiglio ha discusso  del crescente aggravarsi del fenomeno della migrazione illegale “a causa delle limitate risorse dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e del deterioramento della situazione della sicurezza in molti Paesi del Maghreb”.