MAROCCO NEWS

Progetti agricoli: 1,56 miliardi

12 novembre 2015

Lâayoune, 07 nov. 2015 Il nuovo modello di sviluppo delle province del Sud vedrà la realizzazione di progetti agricoli strutturanti della regione. Un importo di oltre 1,56 miliardi di dirham è stato destinato alla realizzazione di due progetti strutturali per dare un nuovo impulso all’economia agricola nella regione di Laayoune Sakia Al Hamra.

Il primo progetto prevede la creazione di un perimetro irrigato in un’area di 1.000 ettari per lo sviluppo delle filiere degli ortaggi e del atte a beneficio degli abitanti e degli agricoltori del comune di Jrifiya, all’interno della provincia di Boujdour, per un importo di 465 MDH. Questo programma include, oltre alla mobilitazione delle acque e alla realizzazione di unità frigorifere in stock ed ad un impianto di depurazione, la costruzione di percorsi e canali d’irrigazione e strade, nonché attrezzature per fattorie con sistema di irrigazione goccia a goccia.

Il progetto prevede 500 ettari per la produzione di vari tipi di ortaggi e altri 500 ettari per la produzione di foraggio, oltre alla creazione di un’unità di valorizzazione dei prodotti agricoli e di un’altra unità per la lavorazione del latte. Il progetto permetterà di valorizzare le acque d’irrigazione nella regione e di migliorare i redditi degli agricoltori attraverso la creazione di 1.000 posti di lavoro permanenti, ha detto.

Il secondo programma, del costo di 1,1 miliardi di dirham, riguarda l’attuazione di progetti dell’agricoltura solidale all’interno del Piano Maroc Vert a livello della regione. Esso si articola attorno a 27 progetti agricoli (sviluppo delle filiere camelina, lattiera, delle carni rosse e dei prodotti del territorio), a vantaggio di 6.000 beneficiari.

Il programma comporta l’apertura e la sistemazione di 1230 km di strade rurali, la costruzione e la dotazione di 18 unità di valorizzazione dei prodotti agricoli, la creazione e la dotazione di 292 punti di abbeveraggio delle greggi e l’acquisizione e la distribuzione di 4.700 capi di bestiame.

Esso permetterà di raddoppiare i redditi dei beneficiari coinvolti e di generare più di 1.000 posti di lavoro permanenti