MAROCCO NEWS

Qualit’Air: Tutela ambientale

17 febbraio 2016

Skhirat, 11/02/2016 – Sua Altezza Reale la Principessa Lalla Hasnaa, presidente della Fondazione Mohammed VI per la tutela ambientale, ha presieduto, giovedì a Skhirat, la cerimonia della firma del patto Qualit’Air e di una convenzione per sostenere la creazione di un dispositivo  di sorveglianza eco-epidemiologica a livello della regione di Casablanca per il periodo 2016-2018.

In occasione della cerimonia, il Presidente delegato della Fondazione Mohammed VI per la Tutela ambientale ha plaudito alla forte partecipazione di SAR la Principessa Lalla Hasnaa e alla sua capacità di unire gli sforzi e incoraggiare il dialogo.

In tale contesto ha ricordato il processo avviato nel terzo millennio, consistente in particolare nell’introduzione del gasolio 350 particelle per milione (ppm) nel 2009, quello da 50 ppm e la creazione di un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria nei grandi agglomerati, e l’adozione di un indice nazionale d’inquinamento.

Ha anche menzionato il lancio, da parte di Sua Altezza Reale, di uno studio eco-epidemiologico nella regione del Grand Casablanca, in collaborazione con il Ministero della Salute. Ha infine citato lo strumento di bilancio delle emissione di gas a effetto serra, ritenuto in linea con la realtà marocchina.

Da parte sua, il Pr. Chakib Nejjari, direttore della Scuola Superiore di pubblica sanità e management dei sistemi sanitari, ha presentato i risultati dello studio eco-epidemiologico condotto sul Grand Casablanca.

Il presidente della regione di Casablanca-Settat, Mustapha Bakkoury, ha sottolineato, invece, che questo studio “segna un punto alto nella tutela dell’ambiente nel nostro Paese”, spiegando come questo “cristallizzi l’impegno e gli sforzi della Fondazione Mohammed VI per la salvaguardia dell’ambiente, la sua mobilitazione costante e responsabile nonché un coinvolgimento ampiamente riconosciuto a livello internazionale”.

Ha poi lodato i risultati ottenuti in Marocco grazie agli sforzi della Fondazione, in particolare nella salvaguardia della costa, del turismo responsabile e della compensazione del carbonio.

Da parte sua la presidente della Confederazione generale delle Imprese del Marocco (CGEM), Miriem Bensalah Chaqroun ha sottolineato la necessità di adottare “soluzioni intelligenti per mantenere la dinamica di crescita economica e sociale, preservando l’ambiente”. A questo proposito, la responsabile si è congratulata per le azioni della Fondazione Mohammed VI “che non è rimasta indifferente e ha preso l’iniziativa da più di un decennio lanciando degli approcci proattivi e riunendo attorno ad essa tanto gli attori istituzionali quanto il settore privato e la società civile”