24 ottobre 2020

Nazioni Unite (New York) 24/10/2020 – L’Unione delle Comore ha ribadito, venerdì davanti al Quarto Comitato dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il suo sostegno al carattere marocchino del Sahara e all’iniziativa di autonomia come soluzione finale questa artificiosa controversia regionale.

L’Unione delle Comore esprime “come al solito la posizione che è sempre stata sua riguardo alla situazione nel Sahara marocchino”, ha dichiarato l’Ambasciatore incaricato degli affari dell’Unione delle Comore all’Onu,SE Ahmed Abdallah , affermando che il suo Paese è convinto che l’iniziativa di autonomia presentata dal Marocco “sia la soluzione di compromesso in conformità con il diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite e le pertinenti risoluzioni dell’Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza” .

L’Unione delle Comore, ha proseguito il diplomatico, sostiene il processo politico in corso, tenuto sotto l’egida esclusiva del Segretario generale delle Nazioni Unite, sulla base delle 16 risoluzioni adottate dal Consiglio di sicurezza dal 2007 al fine di realizzare “ una soluzione politica, reciprocamente accettabile e negoziata alla disputa regionale sul Sahara marocchino ”.

Ha ribadito il sostegno del suo Paese alle disposizioni della risoluzione 2494 che hanno permesso di stabilire il processo della tavola rotonda come l’unico modo per raggiungere questa soluzione politica, invitando il prossimo Inviato personale del Segretario generale a riprendere da dove aveva lasciato l’ex inviato personale, Horst Köhler.

“Il raggiungimento di una soluzione politica a questa disputa di lunga data e una maggiore cooperazione tra gli Stati membri dell’Unione del Maghreb arabo contribuirebbero alla stabilità e alla sicurezza nella regione del Sahel, come ribadito nelle risoluzioni 2414, 2440, 2468 e 2494 in particolare ”, ha affermato l’Ambasciatore.

Ha inoltre elogiato gli investimenti del Marocco nel Sahara nell’ambito del modello di sviluppo delle province meridionali lanciato nel 2015 per “migliorare il tenore di vita della popolazione di questa regione e responsabilizzarla beneficiando delle risorse a sua disposizione” , ricordando che il suo paese ha aperto una rappresentanza consolare a Laâyoune “che dimostra l’apertura di questa regione”.

Tenendo conto del contesto sanitario globale, il diplomatico ha anche elogiato gli sforzi ei risultati del Marocco nella lotta contro la pandemia di Covid-19 nel Sahara. “A questo proposito, vorremmo esprimere la nostra gratitudine a Sua Maestà il Re Mohammed VI, che in uno spirito di solidarietà, ha concesso aiuti in attrezzature mediche e medicinali a diversi paesi africani tra cui l’Unione delle Comore”, ha ricordato.

Ha inoltre accolto con favore la partecipazione negli ultimi anni di “rappresentanti eletti del Sahara marocchino a seminari e riunioni del C24, nonché la loro partecipazione alle due tavole rotonde a Ginevra, nel quadro del processo politico”, sottolineando il rafforzamento del ruolo delle commissioni regionali del Consiglio nazionale per i diritti umani a Laâyoune e Dakhla e della cooperazione bilaterale con l’Alto Commissario per i diritti umani.

Il Sig. Abdallah ha inoltre voluto esprimere la preoccupazione dell’Unione delle Comore per la situazione delle popolazioni dei campi di Tindouf (Algeria) “È urgente e assolutamente necessario registrarli, in conformità con il diritto internazionale umanitario, il mandato dell’UNHCR, le raccomandazioni del Segretario generale delle Nazioni Unite e tutte le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dal 2011, compresa la risoluzione 2494 “, Ha insistito.