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#Marocco-Giordania: un partenariato esemplare

11 marzo 2015

Amman - I rapporti tra il Regno del Marocco e il Regno Hascemita di Giordania traggono la loro forza soprattutto da una lunga storia segnata dal sigillo di fratellanza e concordia e dalla forte volontà dei due capi di Stato, Sua Maestà il Re Mohammed VI e SM il Re Abdallah II per portarli a livello delle aspirazioni dei due popoli fratelli. Le relazioni diplomatiche tra i due Regni risalgono infatti al 1956, un anno prima dell’apertura di un’ambasciata del Marocco in Giordania (1957) e tre anni prima della costituzione di un’ambasciata di Giordania a Rabat (1959 ). L’intesa perfetta tra i due paesi e la loro convergenza di vedute sia sulle questioni di interesse comune che su quelle che interessano il mondo arabo, danno più vigore e solidità a questa partnership strategica che è diventata un modello esemplare nella regione.

Per quanto riguarda la causa palestinese, il Marocco e la Giordania condividono le stesse posizioni e continuano a perorare in ogni occasione e nelle varie sedi regionali e internazionali, a favore di una soluzione giusta e globale del conflitto israelo-palestinese, che garantisca i diritti del popolo palestinese, tra cui il diritto di formare uno stato indipendente con capitale Al-Qods Acharif. L’azione di SM il Re Mohammed VI, Presidente del Comitato Al-Qods, a favore della città santa, e l’impegno di Sua Maestà il Re Abdallah II per la protezione dei luoghi santi di Al-Qods, dimostrano quanto sia grande l’importanza che i due capi di Stato prestano alla  prima causa arabo-musulmana.

Allo stesso modo, i due paesi sono a favore di una soluzione politica alla crisi siriana che preservi l’unità del Paese. A questo proposito, è opportuno sottolineare l’installazione, nel mese di agosto del 2012, dell’ospedale  di campagna medico chirurgico  marocchino  nel campo Zaatari in Giordania, che offre prestazioni  gratuite a decine di migliaia di profughi siriani al mese. Quest’ospedale,  strutturato sotto le Alte istruzioni di SM Re Mohammed VI,fornisce un prezioso supporto alla Giordania, che ospita migliaia di rifugiati siriani sul suo territorio. L’eccellenza dei rapporti tra i due Paesi si manifesta altresì attraverso le visite effettuate dai dirigenti nei due Paesi, nello specifico quelle  di SM il Re Mohammed VI in Giordania nel 2002 e nel 2012, e quelle del Sovrano Hascemita in Marocco nel 2000 , 2008 e 2009.

Inoltre, i due Regni fratelli condividono molti punti in comune su più piani: i due Sovrani hanno avviato riforme costituzionali e politiche che rispondono alle aspirazioni dei popoli marocchino e giordano per consolidare lo Stato di Diritto e delle istituzioni, in un clima di pace, sicurezza e stabilità, avendo come fondamento la simbiosi tra il trono e il popolo. Le riforme intraprese dai due Regni sono state accolte con favore dalle sfere decisionali sulla scena internazionale, incoraggiando entrambi i paesi ad andare avanti, con passo sicuro e fiducioso sul cammino della realizzazione della  pace e della prosperità .

Le relazioni tra i due Regni sono disciplinate da più di 65 convenzioni, protocolli, programmi esecutivi e protocolli di intesa in molti ambiti. Questo arsenale mira essenzialmente a intensificare, diversificare e accelerare il ritmo della cooperazione bilaterale, senza dimenticare l’accordo di libero scambio di Agadir, firmato tra il Marocco, la Giordania, l’Egitto e la Tunisia, e l’alta commissione mista marocco-giordana creata nel 1998 a Rabat che ha tenuto finora quattro sessioni. La visita di lavoro ufficiale che effettuerà dal 10 al 12 in Marocco il Sovrano Hascemita, su invito di Sua Maestà il Re Mohammed VI, illustra i legami radicati nella storia tra i due Regni e i due popoli fratelli. Così come rafforzerà ulteriormente le relazioni di amicizia, di fratellanza e il rispetto che si portano entrambi i paesi determinati ad affrontare le sfide.

Allo stesso modo, gli incontri che avrà Sua Maestà il Re Mohammed VI con il Sovrano Hascemita durante questa visita rafforzeranno ulteriormente i rapporti eccezionali che legano i due paesi per farne un modello di ciò che dovrebbero essere i rapporti tra due paesi fratelli guidati da due Monarchi saggi. Due paesi che rappresentano un’oasi di pace in un contesto arabo agitato.