8 giugno 2016

Skhirat, 03/06/2016- In un intervento pronunciato in occasione del panel sulle “esperienze internazionali di sviluppo”, a margine della conferenza internazionale sul tema “Quale modello di sviluppo per l’ingresso del Marocco nel concerto dei Paesi emergenti?” venerdì a Skhirat, il Vice Presidente della Banca africana dello sviluppo, Charles Boamah, ha affermato che il Marocco ha tutte le carte in regola per diventare un Paese emergente, godendo, in particolare, di una posizione geostrategica vantaggiosa, di stabilità politica e di risorse umane qualificate.

“Il Marocco è impegnato da anni in uno sforzo di sviluppo che si manifesta su diversi piani, in particolare la realizzazione di quasi il 100% del tasso di elettrificazione, la generalizzazione dell’accesso all’acqua potabile e il miglioramento del tasso di bancarizzazione”, ha osservato Boamah.

Il funzionario ha poi sottolineato che, grazie alle riforme attuate dallo Stato, il Marocco gode di una posizione più vantaggiosa rispetto al resto dei Paesi africani. Ha ricordato, a tal proposito che il Regno  è il 3° beneficiario degli investimenti diretti esteri (IDE) in Africa nel 2015.

Il vice presidente ha poi tenuto a sottolineare le diverse sfide che oggi il Paese si trova a dover affrontare. Tra queste la volatilità della crescita, che continua a dipendere dal settore agricolo, la debolezza del sistema d’istruzione e di sviluppo del capitale umano e le défaillances del sistema della giustizia e della fiscalità.

Boamah ha infine ribadito il sostegno della AfDB al Marocco nei settori dell’industrializzazione, dello sviluppo delle catene di valore, della creazione d’occupazione e dell’imprenditoria: “La AfDB continuerà a sostenere le azioni del governo che puntano a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, a realizzare uno sviluppo inclusivo e sostenibile e a ridurre le disuguaglianze sociali e spaziali”, ha affermato