15 aprile 2015

Barcellona, 13 Apr 2015

Il Marocco è disponibile a contribuire in modo costruttivo allo sviluppo di una visione comune sul futuro della nuova politica di vicinato nella regione del Mediterraneo, che tiene conto cambiamenti che interessano la regione e le aspirazioni dei popoli alla pace, la stabilità e lo sviluppo socio-economico, ha dichiarato Lunedì a Barcellona, il Ministro degli affari esteri e della cooperazione, Salaheddine Mezouar.

Nel corso della riunione informale dei ministri degli esteri dell’Unione europea e dei paesi del sud di vicinato, Mezouar ha sottolineato la necessità di tener conto degli interessi comuni di tutte le parti, nel quadro del rispetto della sovranità, specificità culturali di politiche dei paesi.

Il Ministro ha anche sottolineato la necessità di adottare politiche comuni su questioni strategiche di interesse comune, tra cui la lotta al terrorismo e l’estremismo, lo sviluppo sostenibile, immigrazione, la mobilità delle persone e la gestione delle crisi, chiedendo di capitalizzare le esperienze di successo in queste aree e mettendo in evidenza la necessità di dare priorità ai temi dello sviluppo e la condivisione della ricchezza tra le due sponde del Mediterraneo.

In questo contesto, ha sottolineato l’importanza di incanalare gli investimenti europei verso i paesi del Mediterraneo meridionale per sostenere lo sviluppo della regione e promuovere la cooperazione Sud-Sud, accogliendo lo svolgimento della riunione che riflette un autentico desiderio di raggiungere una nuova politica europea di vicinato, con la partecipazione di tutti i partner sulla base di un approccio globale e partecipativo per consentire a tutti i paesi di esprimere la loro opinione su questo processo e sfide comuni.

L’incontro, presieduto dall’alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, il capo della diplomazia spagnola, il Vice-Presidente della Commissione europea per la politica europea di vicinato e il Ministro degli Affari Esteri della Lituania che ha la presidenza di turno dell’Unione europea, è stato caratterizzato dalla partecipazione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea e dei paesi del Mediterraneo e dal Segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), Sijilmassi .