28 aprile 2015

La produzione di cereali per il periodo 2014-2015 dovrebbe raggiungere la cifra record di 110 milioni di quintali, ha annunciato, lunedì a Meknès, il ministro dell’Agricoltura e della Pesca marittima, Aziz Akhannouch.
In occasione delle ottave Assise dell’agricoltura, organizzate all’insegna del tema  “inventare l’agricoltura del futuro : un progetto per tutti”, Akhannouch ha annunciato  un incremento del 7,6% della crescita annua del settore agricolo, una moltiplicazione per 1,7 dell’investimento agricolo nel tra il 2008 e il 2014 e una progressione del 34% delle esportazioni agroalimentari dal 2008.
Così, ha precisato Ministro, il Regno è diventato “un gigante nell’esportazione” occupando attualmente  il rango di 1° esportatore mondiale di capperi, fagiolini e olio di Argan, terzo esportatore di olive in scatola e quarto esportatore di clementine e pomodori.
Il ministro ha riferito anche della decisione di piantare annualmente 13 milioni di alberi da frutto, come parte del Piano Marocco Verde.
Così, più di 500.000 persone hanno ricevuto aiuto e sostegno nel quadro dell’attuazione dei cantieri del II pilastro del PMV, sostenendo la creazione di una agricoltura solidale che includa le popolazioni rurali. Il PIL agricolo pro capite è aumentato di circa il 48% nelle zone rurali. In effetti, è stato raggiunto l’obiettivo della riduzione allo 0,5% della popolazione rurale che soffre la fame, ha detto Akhannouch.
Nel 2014, quattro importanti iniziative sono state messe in atto, vale a dire il rafforzamento della gestione delle risorse ibride e dell’irrigazione, il miglioramento della tracciabilità, qualità e garanzia dei prodotti agricoli, l’ancoraggio sempre più forte del Marocco nei mercati internazionali e la prosecuzione degli sforzi e dell’impegno per un’agricoltura solidale, praticabile e sostenibile.
Nei prossimi anni, ci sono ancora sfide che riguardano in particolare la valorizzazione della produzione agricola, la mobilitazione delle risorse, l’accelerazione della modernizzazione del settore e la garanzia degli investimenti.
Il successo del Piano Marocco Verde resta legato allo sviluppo di una visione dell’agricoltura del futuro, un’agricoltura efficiente, globale, competitivo, rispettosa dell’ambiente e di qualità.