MAROCCO DOSSIER

Conferenza Ministeriale del Dialogo 5+5

Marrakech 03/03/2020. Si è conclusa a in Marocco l’8° Conferenza Ministeriale del Dialogo 5+5 su migrazione e sviluppo. A termine dei lavori, dal 1 al 2 marzo, i Ministri degli Affari Esteri dei Paesi del Mediterraneo occidentale hanno adottato la Dichiarazione finale, che consta di seguenti dieci punti:

1- La volontà comune di continuare a lavorare sulla base di un approccio globale, coordinato ed equilibrato al dialogo nell’affrontare le questioni migratorie, basato su responsabilità equamente condivise e solidarietà attiva, al fine di una migliore gestione flussi migratori.

2-Gestione efficiente, innovativa, responsabile e reciprocamente vantaggiosa della migrazione e della mobilità, al fine di comprendere meglio i problemi di migrazione e cogliere le opportunità che la migrazione regolare offre a tutti i paesi della regione.

2- La creazione di uno spazio regionale per il dialogo e la cooperazione nel settore della migrazione e dello sviluppo, politiche nazionali globali ed integrate in materia di migrazione.

4- Il rafforzamento della legislazione nazionale adottata nei settori della migrazione, dell’asilo e della lotta contro la tratta di persone e il traffico di migranti, conformemente alle convenzioni internazionali, e l’istituzione o il potenziamento di istituzioni dedicate, in particolare per la protezione dei rifugiati.

5- La creazione e il rafforzamento della cooperazione tra centri nazionali di ricerca e formazione sulle migrazioni al fine di migliorare la comprensione del fenomeno migratorio e contribuire a cambiare le percezioni spesso negative sulla migrazione.

6- Creazione di un dialogo aperto e regolare a livello di esperti, con l’obiettivo di sviluppare strategie migratorie comuni che soddisfino le aspettative dei paesi del “dialogo 5 + 5″ e tengano conto di tutte le dimensioni della migrazione, soprattutto socio-economica e umana.

7- Facilitazione della migrazione regolare che soddisfi le esigenze dei paesi attraverso lo scambio di informazioni sulle possibilità offerte dai mercati del lavoro, il collegamento in rete delle agenzie nazionali di promozione dell’occupazione e la conclusione di accordi bilaterali sulla migrazione del lavoro.

8- Promozione dello sviluppo sostenibile nei paesi di origine e di transito e sostegno all’attuazione di programmi finalizzati allo sviluppo di regioni ad alto potenziale migratorio, nonché alla creazione di posti di lavoro, facendo affidamento su iniziative volte a ridurre i divari di sviluppo tra i territori, basate sul principio della co-approvazione.

9- Garantire un trattamento equo dei migranti regolari nel loro paese ospitante, preservare la loro dignità e garantire il rispetto dei diritti umani, in particolare per quanto riguarda la lotta contro ogni forma di discriminazione, razzismo e xenofobia, nonché uguaglianza in termini di accesso ai servizi sociali, formazione professionale e diritto del lavoro per i migranti regolari, così come per quanto riguarda la portabilità dei loro diritti sociali, attraverso la conclusione e la ratifica accordi e convenzioni in materia.

10- Rafforzamento della cooperazione nel campo della prevenzione della migrazione irregolare, controllo delle frontiere e salvataggio dei migranti in mare, che è un asse di cooperazione da comprendere nel quadro di un approccio globale che rispetti i diritti delle persone, in conformità con la legge e gli accordi esistenti e in consultazione con i paesi di origine.