MAROCCO NEWS

COP21: delegazione del Marocco

30 novembre 2015

Rabat – Il Marocco prende parte alla 21a Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti climatici-COP21 (Parigi, 30 Novembre – 11 Dicembre 2015) con una delegazione di 250 partecipanti. Come indicato dalla Ministra per l’Ambiente, sig.ra Hakima El Haite, lo scopo è di difendere un accordo universale giuridicamente vincolante “in cui i Paesi industrializzati difendano i Paesi in via di sviluppo e dove non ci siano vincitori né vinti “.

La delegazione arriva dunque a Parigi con un “orientamento chiaro” e dà prova di un forte impegno a favore dello sviluppo umano.

Per quanto riguarda l’ambizione pre-2020, il Regno esorta ad una ratifica urgente ed ad una effettiva attuazione degli impegni del secondo periodo nel quadro del Protocollo di Kyoto (2013-2020).

Il Regno riconosce, inoltre, l’importanza dello sviluppo e del trasferimento di tecnologie atte a ridurre le emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici e sottolinea la necessità di accelerare il processo di messa a punto delle tecnologie ecocompatibili e il loro trasferimento ai Paesi in via di sviluppo.

Con la sua politica di sviluppo sostenibile, le sue radici africane e la sua promozione del partenariato sud-sud, il Marocco può essere un modello per i Paesi africani per lo sviluppo delle buone pratiche in materia di ambiente.

In questa logica di apertura sul continente, il Marocco ha recentemente adottato un Centro di “Compétences Changement Climatique du Maroc” (4C Marocco), con la missione di sviluppare le competenze nazionali in materia di adattamento ai cambiamenti climatici e attenuazione delle emissioni di gas serra. La Ministra per l’Ambiente ha affermato che il Centro farà del Marocco una locomotiva di lotta contro i cambiamenti climatici in Africa.

Come indicato nel “livret du délégué”, il Marocco esorta ad adottare un meccanismo internazionale di rafforzamento delle capacità per affrontare efficacemente le esigenze dei Paesi in via di sviluppo in tutti i settori legati ai cambiamenti climatici.

Il Marocco invita inoltre ad adottare una road map chiara con la definizione di obiettivi annuali e un obiettivo a breve termine, e una equa ripartizione geografica, valutando, inoltre che le risorse mobilitate dai Paesi sviluppati debbano essere superiori ai 100 miliardi di dollari all’anno.

Per quanto riguarda i mezzi d’attuazione, l’accordo deve indicare chiaramente l’obiettivo, i principi e la portata di un sistema di monitoraggio, reporting e verifica  per il sostegno fornito dai Paesi sviluppati, consentendo di verificare la conformità con gli obiettivi fissati.

Oltre ai negoziati, la delegazione marocchina è determinata a comunicare in merito alla politica ambientale nazionale e sul modello economico del Regno orientato verso i settori del futuro ovvero le energie rinnovabili, la gestione integrata delle risorse idriche, le eco-industrie, le bio-industrie, i rifiuti, etc.