4 settembre 2015

Rabat, 03/09/2015 – Elezioni del 4 settembre: cooperazione internazionale in secondo piano

I programmi elettorali dei partiti politici candidati alle elezioni regionali e comunali del 4 settembre sembrano essere accomunati dal posto di secondo piano riservato al settore della cooperazione internazionale. Seppur evocato dalle piattaforme elettorali, il dossier della cooperazione internazionale si presenta in effetti decentrato rispetto ai punti fondamentali dei programmi.
Secondo il presidente del Centro marocchino di studi strategici (CMES), Mohamed Benhammou, tale scelta dipende strettamente dalla posta in gioco caratterizzante le elezioni del 4 settembre. Al centro de programmi elettorali vi sono infatti le questioni locali, di qui la necessità, per i candidati, di rispondere ai bisogni concreti e immediati dell’elettorato.
E’ opportuno ricordare che, in considerazione degli ampi poteri loro attribuiti dalla Costituzione del 2011, le autorità locali restano comunque beneficiarie delle opportunità tecniche e finanziarie offerte dalla cooperazione internazionale, in tutte le sue forme (accordi di partenariato di gemellaggio, adesione ai programmi internazionali per le città e le regioni, ecc).