MAROCCO NEWS

Festa del Trono 2023: Discorso dell’Ambasciatore del Marocco a Roma

31 luglio 2023

Discorso dell’Ambasciatore di Sua Maestà il Re del Marocco a Roma SE Youssef Balla, in occasione della celebrazione della “Festa del Trono”, che quest’anno segna il 24° anniversario dell’intronizzazione di Sua Maestà il Re Mohammed VI, che Dio lo assista.

Eccellenze, 

Eccellenze Signore e Signori Ambasciatori,

Onorevoli Deputati, Onorevoli Senatori,

Onorevoli ospiti,

 

Sono lieto di accoglierVi a questo ricevimento in occasione della gloriosa festa del trono celebrata il 30 luglio dal Marocco ed è per me un piacere rivolgermi a Voi, cari ospiti.

Il 24° anniversario dell’ascesa al Trono di Sua Maestà il Re Mohammed VI, è un momento che illustra la perfetta simbiosi tra il Sovrano e il suo popolo, compresa la comunità marocchina residente all’estero che egli circonda della sua alta sollecitudine.

Questa celebrazione è un’occasione per costatare le numerose realizzazioni operate dal Regno. L’intronizzazione di Sua Maestà il Re Mohammed VI il 30 luglio 1999 ha segnato l’inizio di una nuova era caratterizzata da notevoli progressi nei vari campi politico, diplomatico, economico e sociale.

Il Marocco ha edificato istituzioni moderne e democratiche, come dimostra la nostra costituzione adottata nel 2011, o la riforma del codice della famiglia, entrambi all’avanguardia e al servizio dell’uguaglianza e dei diritti umani.

Le ambiziose riforme avviate dal Marocco negli ultimi due decenni hanno innegabilmente contribuito a collocare il Marocco ad un rango superiore in termini di democratizzazione, modernizzazione e sviluppo e hanno trasformato il Regno in un immenso cantiere aperto, impegnato nel percorso di emersione e crescita in tutte le direzioni sul piano economico, sociale, istituzionale, giuridico e costituzionale.

Altre riforme non si sono limitate al livello nazionale, ma hanno avuto risonanza anche a livello internazionale in quanto sono state benefiche per questioni internazionali come la lotta al terrorismo e all’estremismo, l’ambiente e la migrazione.

Il Marocco, sotto la visione illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI, è anche forte della sua convinzione e del suo impegno attivo nei confronti delle sfide multidisciplinari dell’azione per il clima, della transizione energetica e della sicurezza alimentare.

È così che il Marocco ha stabilito rapporti di fiducia che lo posizionano come partner privilegiato in Africa, dove è nata la più grande area di libero scambio (ZLECAF) e ha accordi di libero scambio con molti partner, cito in particolare i Paesi arabi, gli Stati Uniti d’America e l’UE.

Per altro, il Marocco si è dotato di infrastrutture che soddisfano i migliori requisiti e standard internazionali e consentono al Marocco di beneficiare di un’agricoltura resiliente e sovrana, di un settore turistico particolarmente attraente e di industrie efficienti come quella automobilistica o aeronautica che sono oggi un punto di riferimento.

Per quanto riguarda le energie rinnovabile, il Marocco è diventato leader nello sviluppo sostenibile, così il mix energetico rappresenta il 42% con l’ambizione di portarlo a oltre il 52% entro il 2030, così come lo sviluppo della filiale dell’idrogeno verde.

Il Regno continua la sua marcia per dei progressi sostenuti a livello economico, umano, sociale e territoriale nel quadro del nuovo modello di sviluppo entro il 2035.

La diplomazia del Regno del Marocco affonda le sue radici in una lunga storia di relazioni diplomatiche, da più di sei secoli, con diversi Paesi del mondo, attraverso la solida e affidabile alleanza di cui gode il Regno con i Paesi arabi e islamici, lo status avanzato con l’Unione Europea, e l’apertura ai continenti asiatico e americano, attraverso un’ampia rete diplomatica e legami di amicizia e cooperazione, che illustra l’influenza culturale, civile ed economica del Regno.

In quanto Paese africano, il Marocco ritiene che il percorso verso il progresso dell’Africa inizi imperativamente con la pace e la sicurezza (il Marocco è il primo Paese africano a partecipare alle operazioni di mantenimento della Pace delle Nazioni Unite) ma dipenda anche da uno sviluppo economico e sociale sostenibile per il quale il Marocco si è distinto attraverso Iniziative di cooperazione Sud-Sud.

Oggi il Marocco è un interlocutore che gode di credibilità nel suo ambiente arabo, africano e mediterraneo grazie alla sua stabilità e alle iniziative che sta intraprendendo in vari campi sotto la guida illuminata di Sua Maestà il Re Mohammed VI.

Questa celebrazione ci offre la felice occasione di sottolineare gli storici e forti rapporti tra Marocco e Italia che si basano su una proficua collaborazione in tutti i settori e si distinguono per la presenza di una comunità marocchina numerosa e ben integrata che contribuisce attivamente allo sviluppo socio-economico del suo Paese ospitante essendo la prima comunità imprenditoriale.

Il recentissimo incontro dello scorso 5 luglio svoltosi a Roma tra i Ministri S.E. Nasser Bourita e S.E. Antonio Tajani attesta la qualità delle relazioni che uniscono Rabat e Roma nonché la volontà comune di potenziare la cooperazione bilaterale in vari ambiti e di dare una nuova dinamica agli scambi e rafforzare il dialogo e la consultazione a livello multilaterale.

Questo incontro è stato contrassegnato dalla firma del Piano d’azione per l’attuazione del suddetto partenariato strategico multidimensionale risalente al 2019, un piano d’azione ambizioso che fissa quattro priorità per le relazioni italo-marocchine per i prossimi anni, vale a dire il rafforzamento del dialogo politico a proposito delle questioni regionali in Africa, in Medio Oriente e nel Mediterraneo, il consolidamento della cooperazione economica e culturale, il rafforzamento del coordinamento per quanto riguarda la sicurezza.

La partnership economica è “promettente” e occupa un posto di rilievo, l’Italia è tra i primi dieci partner commerciali del Marocco con 200 aziende italiane presenti nel Regno in molti settori. Stiamo progettando la costituzione di un Consiglio d’affari per sviluppare una visione comune tra Marocco e Italia per lavorare insieme in Africa.

In questa lieta occasione, Vi ringrazio per la Vostra presenza a questo ricevimento e Vi auguro nuovamente il benvenuto.

SE l'Ambasciatore del Regno del Marocco Youssef Balla