Rabat -La celebrazione del 16° anniversario dall’intronizzazione di SM il Re Mohammed VI offre l’opportunità a tutto il popolo marocchino di ricordare con orgoglio gli sforzi profusi sotto la guida illuminata del Sovrano nel proseguire sulla strada della costruzione di un futuro prospero per il Regno.

Questa commemorazione, che testimonia l’attaccamento e la simbiosi tra il popolo e il Trono, vuol essere anche l’occasione per evidenziare i risultati e i progetti di sviluppo avviati nelle diverse regioni del Regno e ribadire la determinazione di tutti i cittadini marocchini nel continuare a contribuire a questo processo, fedeli in questo al loro motto eterno “Dio, la Patria, il Re”.

La celebrazione della Festa del Trono ha sempre simboleggiato l’unità dello Stato marocchino e la fiducia in un futuro che risponda alle aspirazioni del popolo per lo sviluppo e la prosperità.

La monarchia ha anche un ruolo di promozione delle condizioni sociali della popolazione attraverso il lancio e l’inaugurazione di importanti progetti in campo economico, industriale, agricolo ed energetico, con l’obiettivo di garantire un avvenire alle generazioni future.

Questo anniversario assume quindi significati profondi tra cui il rinnovamento, attraverso la fedeltà, del patto che lega il trono al popolo, tanto più che la monarchia è il simbolo dell’unità della nazione e garante della perennità e della continuità dello Stato.

A questo proposito, la cerimonia di fedeltà, che corona ogni anno i festeggiamenti per la celebrazione di tale anniversario, riflette l’impegno dei cittadini marocchini nel patto della “Beia” che costituisce, da secoli, una delle basi della singolarità del modello politico marocchino a livello istituzionale e pratico.

Questa cerimonia è anche l’occasione per ribadire l’attaccamento all’Augusta persona del Sovrano e l’attaccamento al legame tra il Trono e il popolo, un legame profondamente radicato nella storia del Regno, e che ha costituito la base della Nazione marocchina e l’espressione suprema della sua solidità e della sua perennità.

In considerazione di questo patto, Sua Maestà il Re prosegue il percorso di costruzione di un Marocco moderno e prospero, con particolare attenzione al rafforzamento delle basi dello Stato di diritto e allo sviluppo umano sostenibile che interessa tutti i settori educativo, sanitario, sociale e culturale.

Il Sovrano lavora anche per rafforzare le infrastrutture del Paese con l’inaugurazione di grandi progetti, tra cui porti, autostrade e dighe per gettare le basi di un nuovo Marocco con lo sguardo rivolto alla modernità e alla prosperità.

“Ci auguriamo che il Marocco, sotto il nostro regno, prosegua sulla via dello sviluppo e della modernità, e che acceda al terzo millennio con una visione di prospettiva, in perfetta convivenza e con un’intesa reciproca con i nostri partner, conservando la propria identità e specificità, senza chiudersi in se stesso, nel quadro di un’autenticità riconfermata e di una modernità che non rinneghi i nostri valori sacri”, aveva sottolineato il Sovrano nel suo primo discorso del Trono.

“Ci congratuliamo per la solidità dei legami profondi che ci uniscono a te, e che rispecchiano il tuo attaccamento al nostro Trono e la tua fedeltà alla nostra persona in un rapporto di grande affetto reciproco. Ti incitiamo anche a permettere maggiori sforzi per preservare l’unità e l’unanimità, a restare attaccato ai valori e ad avere una visione di prospettiva del futuro”, aveva affermato SM il Re, sottolineando come “perseverando su questa strada, avremo realizzato le nostre speranze per il nostro amato Paese”. Inoltre, il particolare interesse accordato da SM il Re alla componente sociale si è concretizzato attraverso l’impulso dinamico impresso dal Sovrano, allora principe ereditario, alla Fondazione Mohammed V per la Solidarietà, organismo creato dal defunto Re Hassan II e che ha registrato risultati molto positivi a favore dei poveri e delle persone che vivono in situazioni di precarietà o di disabilità.

L’ambasciata del Regno del Marocco in Italia organizza una cerimonia per la celebrazione della festa del Trono a Roma, presso Villa Miani.

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