MAROCCO NEWS

Forum mondiale dell’acqua

16 aprile 2015

14 aprile 2015

Daegu-Jeongbuk (Corea del Sud) – Durante una riunione in occasione del 7° Forum globale dell’acqua attualmente in corso a Daegu (Corea del Sud), il ministro dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente, Abdelkader Amara, ha presentato l’approccio Nexus adottato dal Marocco nella gestione integrata del settore dell’acqua, dell’energia e dell’alimentazione.

Come riportato dal ministro, il Marocco ha scelto di proseguire la sua politica basata sulla gestione sostenibile delle risorse idriche per far fronte ai periodi di siccità e alla crescente domanda di acqua che dovrebbe raggiungere i 5 miliardi di m3 nel 2030.

Peraltro,  il Regno ha recentemente adottato una tabella di marcia basata sulla diversificazione delle fonti energetiche, con l’obiettivo principale di aumentare la produzione di cui il 42% proverrebbe da fonti rinnovabili entro il 2020 e garantire il 100% di copertura elettrica nelle zone urbane e un tasso simile nelle zone rurali.

Il Ministro Amara ha sottolineato quanto l’esperienza marocchina abbia dato prova del fatto che le politiche pubbliche in materia d’acqua e di energia, ma anche di sicurezza alimentare siano complementari, aggiungendo che il Piano Maroc Vert ha permesso agli agricoltori di aumentare la produzione e di migliorare le condizioni di approvvigionamento alimentare riducendo i costi.

L’Alto funzionario ha menzionato inoltre la scelta del governo di creare l’Istituto per la Ricerca in Energia Solare e nuove Energie (IRESEN), dedicato alla ricerca e alla formazione nella tecnologia soprattutto dell’energia pulita. Ha ricordato, peraltro, il lancio, quest’anno, in collaborazione con il governo coreano, di  una piattaforma pilota “Green Energy Park”, il primo spazio in Africa dedicato ai laboratori di ricerca e sviluppo, ai centri di formazione professionale e ai progetti pilota.

Il ministro ha ricordato, in questo contesto, che l’OCP policy center ha organizzato un incontro, lo scorso giugno, in collaborazione con i think-tanks europei, sulla complementarità tra agricoltura, energia e produzione agricola nella zona semi-arida, segnato da un intenso dibattito sull’impatto dei cambiamenti climatici sull’acqua e la gestione e la commercializzazione dei prodotti alimentari e dell’energia solare. Amara ha inoltre sottolineato la volontà del Marocco di lavorare con i suoi partner nel settore dell’energia per far conoscere l’impatto dei cambiamenti climatici sulla sicurezza alimentare, l’acqua e l’ambiente nelle zone aride, rafforzando al contempo il ruolo del settore privato