17 marzo 2015

Bruxelles, 16 marzo 2015

Lunedì l’Unione europea ha accolto favorevolmente la ripresa a Rabat del dialogo politico della Libia, avviato sotto l’egida delle Nazioni Unite, che invita tutte le parti libiche a contribuire “in modo costruttivo” alla formazione di un governo di unità nazionale in grado di far progredire la transizione democratica e di dare impulso alla ricostruzione del Paese.

“L’UE sottolinea che il dialogo deve andare avanti con decisione, perché la mancanza di un accordo politico potrebbe minare l’unità della Libia e degli obiettivi della rivoluzione di febbraio, tra cui il rispetto dello Stato di diritto e dei diritti umani, così come la libertà e la democrazia”, indica il Consiglio dell’Unione europea, in un comunicato.

La Libia è ora ad un punto di svolta, hanno notato i ministri degli affari esteri dei 28 Paesi membri dell’UE nella loro riunione mensile a Bruxelles, esortando tutte le parti ad assumersi la responsabilità di partecipare in modo costruttivo al dialogo, di porre in essere un cessate il fuoco e di astenersi da qualsiasi azione che possa far fallire il processo di dialogo.

Per loro “non esiste una soluzione militare a questo conflitto. Solo una soluzione politica può permettere di andare avanti in modo durevole e di contribuire alla pace e alla stabilità in Libia.”

I 28 hanno anche riaffermato il loro pieno sostegno all’azione delle Nazioni Unite, lodando in particolare gli sforzi profusi dal rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite e dalla Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), che ha contribuito a condurre le parti al tavolo dei negoziati.