MAROCCO NEWS

Le donne in Marocco

11 marzo 2015

Il ministro della Solidarietà, delle Donne, della Famiglia e dello  Sviluppo sociale, Bassima Hakkaoui, ha evidenziato, lunedì dinanzi all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, i progressi compiuti dal Marocco nel campo della promozione della condizione della donna.

In occasione della 59a sessione della Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW59), tenutasi dal 9 al 20 marzo, la Hakkaoui ha ricordato le varie riforme avviate in Marocco per stabilire la parità di genere e la rottura con ogni forma di discriminazione basata sul sesso.

Il Regno ha intrapreso una serie di riforme legislative e giuridiche sulla base di un approccio partecipativo e un dialogo sociale, che ha introdotto due generazioni di legislazioni tra cui il Codice della Famiglia del 2004 e il Codice della nazionalità nel 2007, ha affermato la Hakkaoui.

La seconda generazione di riforme sancite dalla Costituzione del 2011, prevede la creazione di diversi organi costituzionali preposti alla tutela e alla promozione dei diritti umani, tra cui l’Autorità per la parità e la lotta contro tutte le forme di la discriminazione.

La Ministra ha anche ricordato il lancio nel 2012, sotto l’Alto Patrocinio di Sua Maestà il Re Mohammed VI, di un dialogo nazionale sulla riforma profonda e completa del sistema della giustizia, che ha permesso in particolar modo la realizzazione di procedure di protezione delle donne vittime di violenza, e il miglioramento dell’accesso delle donne ai servizi della giustizia.

La Hakkaoui ha citato, inoltre, il piano del governo per l’uguaglianza “IKRAM” (2012-2016), che mira a raggruppare le iniziative a favore delle donne, affermando che il Regno ha introdotto vari meccanismi di monitoraggio e valutazione, tra cui l’osservatorio nazionale di lotta alla violenza contro le donne, e l’osservatorio nazionale per migliorare l’immagine delle donne nei media.

Nella sua lotta alla violenza sulle donne, il Marocco ha adottato un approccio basato sull’aggiornamento dell’arsenale giuridico e la vigilanza, il controllo e l’assunzione di responsabilità per le donne vittime di violenza, ha continuato la Ministra Hakkaoui, sottolineando l’introduzione per adozione nel 2013 di una  legge sulla lotta alla violenza contro le donne.

Il Marocco, ha concluso la Hakkaoui, prosegue la sua azione sulla strada dei grandi cantieri di riforme basati sui principi fondamentali della democrazia, concentrando i suoi sforzi sulla riduzione delle disparità per realizzare la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile in un Marocco giusto, democratico e stabile.

Il ministro della Solidarietà, delle Donne, della Famiglia e dello  Sviluppo sociale, Bassima Hakkaoui

Il ministro della Solidarietà, delle Donne, della Famiglia e dello Sviluppo sociale, Bassima Hakkaoui