16 marzo 2015

Ginevra – L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha elogiato in un report, il Marocco per la riforma della giustizia militare, che lo rende un Paese leader in questo campo su scala regionale.

Secondo la relazione presentata alla 28a sessione del Consiglio dei diritti umani (CDH), la decisione del Regno di porre fine ad ogni perseguimento di civili dinanzi ai tribunali militari rappresenta uno dei progressi significativi compiuto nel Paese negli ultimi anni.

In Marocco, la nuova legge sulla giustizia militare ha avuto come obiettivi la rifusione delle competenze dei tribunali militari per farne una giurisdizione specializzata, non eccezionale, la riorganizzazione e il sostegno del principio di indipendenza della giustizia militare, il rafforzamento delle garanzie di un giusto processo dinanzi a tale corte e la tutela dei diritti delle parti in causa.

Il testo è un’iniziativa pionieristica e un salto di qualità nel processo di riforma del sistema giudiziario nel contesto dell’attuazione delle disposizioni della Costituzione del 2011, conformemente alle Alte indicazioni dei SM  il Re Mohammed VI.