24 novembre 2015

Rabat, 23/11/2015 – La rappresentante del’Ufficio Multi Paese dell’ONU Donne per il Maghreb, Leila  Rhiwi, ha sottolineato i progressi compiuti dal Regno in materia di lotta alla violenza sulle donne.

La signora Rhiwi ha plaudito, in particolare all’adozione della Costituzione del 2011 e alla parziale riforma del Codice penale che ha portato, da una parte, all’inasprimento della sanzioni per i casi di violenza domestica e lo stupro, e dall’altra parte all’incriminazione per molestie sessuali, definite un abuso d’autorità. Ha anche tenuto a ricordare la riforma del Codice della famiglia, che ha garantito una maggiore protezione alle donne.

La Rhiwi ha, tuttavia, evidenziato la persistenza di sfide ancora da affrontare nel Regno, ovvero la promozione dell’accesso delle donne alla giustizia, la lotta all’impunità dei responsabili di violenze e l’attuazione di una politica di prevenzione, con un’evoluzione dei comportamenti degli uomini e dei ragazzi, oltre al riconoscimento della parità di genere.

ONU Donne sostiene gli sforzi del Marocco in particolare sul piano normativo, al fine di armonizzare la legislazione nazionale con gli strumenti internazionali. L’organizzazione lavora anche in collaborazione con il Ministero della Giustizia e delle Libertà e con il Ministero della Solidarietà, delle Donne, della Famiglia e dello Sviluppo sociale. Essa opera anche in favore della promozione di partenariati con le organizzazioni della società civile.