22 dicembre 2016

Jakarta, 19/12/2016 – L’adesione del Marocco, all’inizio di settembre 2016, al trattato di amicizia e cooperazione (TAC) dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN), riflette la volontà del Regno di consolidare e diversificare i suoi partenariati e di aprirsi a nuove aree politico-economiche, conformemente alla politica stabilita da SM il Re Mohammed VI.

I Paesi membri dell’ASEAN hanno espresso il loro apprezzamento per l’adesione del Marocco al TAC, sostenendo che questo passo consolida il ruolo del Trattato di amicizia e cooperazione come piattaforma per contribuire al rafforzamento della pace e della stabilità a livello regionale e internazionale.

In effetti, il trattato si articola attorno a vari principi, tra cui la risoluzione pacifica dei conflitti, la non ingerenza negli affari dei Paesi e il rispetto della loro indipendenza ed integrità, così come il rispetto della pace e della stabilità permanente nella regione e la promozione della cooperazione in campo economico, sociale, culturale, tecnico, scientifico e amministrativo, in conformità con la politica estera del Regno. Economicamente l’ASEAN garantisce, attraverso lo sviluppo della ricerca scientifica e delle nuove tecnologie, e il suo mercato comune, le opportunità per accelerare la crescita e il progresso sociale e culturale.

Sul mercato comune, i firmatari del TAC aspirano all’istituzione di una zona di libero scambio tra i membri dove vengano eliminati tutti i dazi doganali.

A margine della firma degli strumenti di adesione del Marocco al TAC dell’ASEAN, il ministro delegato presso il Ministro degli affari esteri e della cooperazione, Nasser Bourita, ha sottolineato che SM il Re ha fatto sì che, negli ultimi anni, il Marocco mettesse in atto iniziative per orientarsi verso nuove aree politiche ed economiche e si aprisse al consolidamento e alla diversificazione delle sue partnership strategiche come pilastri fondamentali della sua politica estera.