MAROCCO NEWS

Negoziati libici in Marocco

6 marzo 2015

Martedì scorso il capo della diplomazia europea Federica Mogherini ha sottolineato l’importanza della ripresa, in settimana, dei colloqui tra le parti libiche in Marocco, evento che – ha precisato l’ex Ministro degli Affari Esteri italiano –  aprirà la via per un accordo politico su un governo di unità nazionale in Libia.

L’UE e il resto della comunità internazionale continueranno a sostenere gli sforzi del Rappresentante speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Bernardino Leon, per trovare una soluzione alla crisi libica, la più pericolosa nei rapporti di vicinato nel sud dell’Europa, ha affermato la Mogherini.

“Il dialogo politico libico, facilitato dalle Nazioni Unite, deve avere buon esito per fermare la caduta libera del Paese alla quale assistiamo e porre fine al vuoto istituzionale che ha creato un terreno fertile per i gruppi terroristici come Daesh”, ha sottolineato la Vice-presidente della Commissione europea.

Come indicato dalla Mogherini, i colloqui politici tra le fazioni libiche sono iniziati questa settimana, precisamente giovedì pomeriggio,a Skhirat, nella periferia di Rabat, alla presenza dei rappresentanti delle parti in conflitto per trovare una soluzione pacifica alla crisi politica in Libia.

Mercoledì, la missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia aveva annunciato l’imminente organizzazione in Marocco del round di dialogo politico libico.

Come precisato dalla Missione stessa in un comunicato,  “durante questi colloqui, le parti in conflitto cercheranno di accordarsi sulla proposta della missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia secondo la quale questo ciclo di negoziati dovrà concentrarsi sulla formazione di un governo di unità nazionale, compresa la discussione sul futuro Primo ministro e i vice primi ministri, sulle modalità di sicurezza sulla strada di un cessate il fuoco globale, sul ritiro per tappe di tutti i gruppi armati dalle città, sulle misure relative alle armi e al controllo degli armamenti e meccanismi adeguati di supervisione e attuazione, nonché il completamento del processo di elaborazione della Costituzione entro un lasso di tempo chiaro. ”