MAROCCO

Italia: Cittadini del Regno del Marocco, 2013

3 novembre 2015

Oggi i Cittadini del Regno del Marocco rappresentano la prima comunità extracomunitaria in Italia, con un totale di 513.374 persone (2013) cioè il 13,6% del totale dei cittadini non comunitari in regolare soggiorno in Italia, con 58.558 titolari di imprese individuali di cui circa 6.169 costituite da Donne, secondo un rapporto dell’Istituto Nazionale Italiano di Statistica.

Grafico 1: Andamento della presenza dei cittadini di origine marocchina e cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti in Italia(2008-2013).

ndamento della presenza dei cittadini di origine marocchina e cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti in Italia(2008-2013).
ndamento della presenza dei cittadini di origine marocchina e cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti in Italia(2008-2013).

 

Fonte: elaborazione Italia Lavoro su dati Istat e Ministero dell’Interno.

 

Grafico 2: Distribuzione per area di provenienza di cittadini non comunitari, regolarmente presenti (valori assoluti e percentuali). Dati al 1°gennaio 2013.

Relazioni tra Marocco e Italia grafico torta Fonte: elaborazione Italia Lavoro su dati Istat e Ministero dell’Interno. 

Il Nord, con il 73% di presenze, rappresenta la prima destinazione dei Cittadini del Regno del Marocco in Italia, con un’incidenza di otto punti percentuali superiore a quella registrata per l’insieme della popolazione immigrata di origine non comunitaria. Le tre prime regioni di insediamento sono: la Lombardia (24,3%), l’Emilia Romagna (16%) e il Piemonte (14%). Si tratta delle regioni più industrializzate d’Italia.

PARTECIPAZIONE ALL’ECONOMIA ITALIANA E IMPRENDITORIA

Provengono dal Marocco 58.558 titolari di imprese individuali, pari al 19,4% degli imprenditori non comunitari presenti in Italia.

La crescita percentuale riferita al numero delle Donne imprenditrici di nazionalità marocchina ha superato il 14%, passando da circa 5.391 a circa 6.169.

232 .668 sono le imprese di cittadini stranieri residenti nelle tre regioni del Nord Italia, di queste 38.203 sono imprese di Cittadini del Regno del Marocco (Centro Italiano degli Studi e delle Ricerche “IDOS” per conto del Ministero del Regno del Marocco incaricato della comunità marocchina residente all’estero).

Questi imprenditori hanno un’incidenza di circa 8% sulla crescita della comunità.

Il 26,7% dei lavoratori è impiegato nell’industria, mentre il 14,7% lavora nel settore delle costruzioni. Il settore del commercio è ugualmente importante nella comunità, visto che impiega il 19,3% della manodopera marocchina.

Il lavoro indipendente detiene un posto importante nella comunità: più di un commerciante su 4 (40.000) e quasi un imprenditore su 5 (58.000) tra i non comunitari proviene dal Regno del Marocco.

DONNE

I cittadini del Regno del Marocco in Italia, con una presenza maschile del 56% contro il 44% di donne, si caratterizzano per una polarizzazione di genere più equilibrata rispetto ad altri immigrati provenienti dall’Africa del Nord (cioè il 33% di donne), e a tutto il continente africano ( cioè il 40% di donne).

La stabilità sociale è stata raggiunta negli anni novanta grazie ai ricongiungimenti famigliari.

I Cittadini del Regno del Marocco in Italia sono propensi a un insediamento stabile e definitivo reso possibile grazie all’entrata in vigore della legge 40/1998 sul permesso di soggiorno e alla Direttiva europea (109 del 2003) relativa al permesso di soggiorno, entrata in vigore in Italia nel 2007.

GIOVANI

In seno alla comunità dei cittadini del Regno del Marocco in Italia, le classi di età giovani sono predominanti; i minorenni, in particolare, che sono 158.023, hanno una notevole incidenza, in quanto rappresentano da soli circa il 31% dell’insieme dei cittadini in soggiorno regolare al 1° gennaio 2013 (una cifra superiore di più di 6 punti percentuali rispetto a quella registrata per l’insieme di cittadini non comunitari). Vi è in seguito la fascia d’età tra i 30 e i 39 anni, che rappresenta il 23,5% delle presenze.

La seconda generazione è più favorevole a un’integrazione con la società italiana, a condizione che questo non comprometta la loro identità. Le statistiche dell’ISTAT mostrano che il numero di bambini e di giovani che frequentano le scuole e i licei italiani nell’anno scolastico 2012-2013 ha raggiunto quota 98.106. Questa integrazione è allo stesso modo segnata dal numero di matrimoni tra italiani e cittadini del Regno del Marocco che ha raggiunto tra il 1992 e il 2011 quasi i 25.000.

Grafico 3: Stima dei nati stranieri per cittadinanza. Serie storica 2002-2011

tima dei nati stranieri per cittadinanza. Serie storica 2002-2011
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Fonte: elaborazione Italia Lavoro su dati Demo Istat

 

Fonti:

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