MAROCCO NEWS

#SAHARA: il CS-ONU “si felicita per gli sforzi seri e credibili” del Marocco

30 aprile 2015

Rabat 28/04/2015

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato, il 28/04/2015, la risoluzione 2218 sulla questione del Sahara. Con questo testo, adottato all’unanimità, il Consiglio di Sicurezza risponde, nel modo più chiaro, alle agitazioni e alle chimere che hanno caratterizzato, durante tutto l’anno, il rapporto tra le altre parti su un possibile nuovo orientamento del processo dei negoziati.

In effetti, questa nuova risoluzione incoraggia le conquiste del Marocco nel processo di agevolazione delle Nazioni Unite, ribadisce la dimensione regionale della controversia e conferma l’approccio del Consiglio di Sicurezza per quanto riguarda la sua dimensione umana e umanitaria.

Pertanto, il Consiglio di Sicurezza ribadisce il suo apprezzamento per gli “sforzi seri e credibili compiuti” dal Marocco, attraverso l’iniziativa marocchina d’autonomia, per avanzare in direzione della soluzione politica alla controversia regionale sul Sahara marocchino. Esso reitera il suo appello a favore di negoziati sulla base “del realismo e dello spirito di compromesso”.

Allo stesso modo, la risoluzione del Consiglio di Sicurezza consacra la dimensione regionale della controversia, invitando i Paesi vicini, inclusa l’Algeria, a “cooperare maggiormente con le Nazioni Unite” e ad “impegnarsi in modo più risoluto per porre fine all’attuale impasse e andare avanti verso una soluzione politica”.

Inoltre, il Consiglio di Sicurezza riconosce “che la soluzione politica di questa disputa di lunga data e il rafforzamento della cooperazione tra gli Stati membri dell’Unione del Maghreb arabo contribuirebbero alla stabilità e alla sicurezza nella regione del Sahel”.

Per quanto riguarda la dimensione umana ed umanitaria della controversia, la risoluzione invita l’Algeria, per il terzo anno consecutivo, “a fare degli sforzi” per facilitare il censimento e la registrazione delle popolazioni nei campi di Tindouf, in conformità ai suoi obblighi internazionali.

Tuttavia, il Consiglio di Sicurezza convalida l’approccio del Marocco mirante al rafforzamento del ruolo delle istituzioni nazionali dei diritti umani, in tutto il territorio nazionale, tra cui il Sahara, completato da un’interazione costruttiva con le procedure speciali delle Nazioni Unite.

Pertanto, l’organo esecutivo delle Nazioni Unite riconosce e accoglie con favore le “recenti misure e le iniziative intraprese dal Marocco per rafforzare le commissioni del Consiglio Nazionale dei Diritti Umani a Dakhla e Laâyoune e l’attuale interazione del Marocco con le Procedure speciali del Consiglio dei Diritti Umani dell’Organizzazione delle Nazioni Unite”.

Il Regno del Marocco proseguirà il suo impegno nel quadro del processo guidato dalle Nazioni Unite, per giungere ad una soluzione politica definitiva a questa controversia regionale, nel quadro della sovranità marocchina e questo conformemente al Discorso Reale del 6 novembre scorso e ai termini della conversazione telefonica di Sua Maestà il Re Mohammed VI con il Segretario Generale dell’ONU.

Dinanzi all’entusiasmo smisurato dell’Algeria e dei separatisti, ai loro tentativi di intimidire la comunità internazionale e alle loro manovre di strumentalizzazione di alcune strutture africane, il Marocco ha optato, durante tutto il processo di preparazione della scadenza annuale del Consiglio di Sicurezza, in favore di un atteggiamento di responsabilità e di serenità.