MAROCCO NEWS

Giornata mondiale dell’Ambiente

7 giugno 2016

Roma, 06/06/2016 – In occasione della cerimonia di commemorazione del 30° anniversario della creazione del Ministero italiano dell’Ambiente, che coincide con la celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Ministro delegato incaricato dell’ambiente, la Sig.ra Hakima El Haite, ha sottolineato il ruolo fondamentale della COP22 come conferenza d’azione, innovazione e condivisione di soluzioni.

Oltra al Ministro El Haite, erano presenti all’incontro il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il Ministro dell’ambiente italiano, Gian Luca Galetti, l’ambasciatore del Regno del Marocco a Roma, Hassan Abouyoub, e diverse personalità, tra cui i rappresentanti del corpo diplomatico accreditato in Italia e di organizzazioni internazionali.

Il Ministro El Haite ha poi sottolineato l’importanza, per la COP22 prevista nel novembre 2016 a Marrakech, di suscitare nuove iniziative che, in termini di ambizione e di celerità, vadano al di là dei negoziati intergovernativi tradizionali.

L’evento – ha precisato – deve trasformare il consenso raggiunto a Parigi in azioni efficaci e risultati tangibili per le generazioni attuali e future, soprattutto nelle grandi aree di vulnerabilità climatica.

L’Alta rappresentante ha poi ricordato l’accento posto da S.M. il Re, in occasione del Summit  dei leaders, sulla necessità di “costruire con pazienza, ambizione e determinazione”. Per la Presidenza del Marocco, ha precisato, si tratterà di proseguire sulla strada della dinamica avviata dai contributi nazionali nello spirito dell’agenda 2030, incarnato dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS).

Si tratta anche di rafforzare la mobilitazione di tutti gli attori statali e non statali, collettività territoriali, settore privato e società civile, capitalizzare sulla dinamica avviata dal Piano d’azione Lima – Parigi affinché la Conferenza di Marrakech 2016 rappresenti un passo in avanti in materia di innovazione e di condivisione che darà vita a un’agenda globale e sostenibile dell’azione.

Si tratterà, infine, di accelerare l’attuazione delle decisioni adottate per il periodo pre-2020 in particolare in termini di adattamento, finanziamento, rafforzamento delle capacità e di accesso alla tecnologia.

La El Haite ha, inoltre, fatto osservare che l’ambizione del Marocco è che tutte le parti possano concordare un obiettivo comune sull’adeguamento e concepire dei meccanismi innovativi per garantire il finanziamento necessario, notando che il Regno propone la creazione di una linea di finanziamento ad erogazione rapida orientata verso i Paesi più vulnerabili.

“Gli impegni presi a Parigi devono ora trasformarsi in opportunità promettenti per tutti. Il successo di Parigi sarà effettivo solo se i suoi impegni saranno onorati a Marrakech”, ha affermato.

“Parigi è dietro di noi e Marrakech punta all’orizzonte e si prepara, sin d’ora, affinché tra il 7 e il 18 novembre 2016, le promesse e le speranze diventino realtà”, ha aggiunto.

Il Ministro ritiene che la COP22 “si proponga di essere quella dello spirito positivo e del pragmatismo”. Sarà, ha sottolineato, “un punto di svolta nel modo in cui l’umanità gestisce il suo destino e darà un nuovo significato alla dimensione umana della nostra lotta”.

Non si tratta, ha osservato, solo di salvare il pianeta terra e, di conseguenza, la specie umana. “Si tratta piuttosto di far emergere una nuova civiltà: quella della conoscenza, di un progetto di società a termine neutro nel Carbone, sostenibile e solidale, servita da una politica mondiale contributiva e convergente,” ha aggiunto.

La El Haite ha, inoltre, plaudito alla dichiarazione di Papa Francesco “su quanto Egli chiama “ecologia integrale””. Questa dichiarazione – ha precisato il Ministro delegato – è stata accolta dalla comunità internazionale “come una grande opportunità che traduce una presa di coscienza e un impegno degli uomini di fede a favore della lotta ai cambiamenti climatici che si basa sui progressi e sui segnali precoci della scienza”.

Nel corso del suo intervento, il ministro ha reso un omaggio speciale a “una Italia determinata a compiere ogni sforzo per la realizzazione degli OSS e l’entrata in vigore della forza operativa dell’accordo di Parigi”.

“L’accogliente e generosa Italia, come dimostrato quotidianamente dallo Stretto di Messina, ha tutte le risorse per dare l’esempio e riscrivere la storia reinventando l’economia sostenibile e la società verde”, ha concluso Hakima El Haite.