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Marocco: Paese del dialogo

27 gennaio 2016

Marrakech, 25/01/2016 – In un messaggio ai partecipanti al Congresso sul tema “I diritti delle minoranze religiose in terra d’Islam: il quadro giuridico e l’invito all’azione”, apertosi lunedì mattina a Marrakech, S.M. il Re del Marocco Mohammed VI ha sottolineato il modello di civiltà fornito dal Marocco nella coesistenza e nell’interazione tra i musulmani e gli adepti delle altre religioni conosciute. Il Marocco, ha sottolineato il Sovrano, Amir al-Mu’minin, è sempre stato un Paese pioniere in termini di dialogo interreligioso.

“In qualità di Amir al-Mu’minin e di protettore della religione e della comunità degli adepti, Ci prendiamo cura di preservare i diritti dei musulmani e dei non musulmani, senza distinzione tra di loro”, ha detto Sua Maestà il Re, mettendo l’accento sul Suo impegno “affinché i Marocchini di confessione ebraica godano degli stessi diritti che la Costituzione assegna ai musulmani”.

“Nel Regno del Marocco niente ci sembra poter giustificare il fatto che delle minoranze religiose siano private di uno qualsiasi dei loro diritti”, ha continuato il Sovrano: “Noi non accettiamo che questa negazione dei diritti sia commessa in nome dell’Islam, o contro un musulmano, quale che sia”.

Il Sovrano ha sottolineato che “La nostra attuale gestione degli affari religiosi in Marocco ha, tra i suoi principali obiettivi, quello di opporsi a qualsiasi leggerezza nell’interpretazione dei testi religiosi, soprattutto per quanto riguarda la Djihad, riguardo la quale i nostri ulema hanno rilasciato una dichiarazione forte, poche settimane fa”.

Il messaggio reale richiama l’attenzione sull’importanza dei valori religiosi, valori comuni dei quali, ha sottolineato il Monarca, “abbiamo bisogno, non solo per essere ispirati dall’ideale di tolleranza di cui sono forieri, ma anche per attingere da essi le risorse necessarie per una rinnovata costruzione dell’umano, e la capacità di mobilitazione per poter godere di una vita priva di guerre, bramosie e inclinazioni all’estremismo e al rancore, una vita in cui l’umanità vedrebbe svanire le sue sofferenze e le sue crisi come preludio all’eliminazione dei rischi di uno scontro di religioni”, ha dichiarato.

Il Congresso “I diritti delle minoranze religiose in terra d’Islam: il quadro giuridico e l’invito all’azione”, è stato organizzato dal 25 al 27 gennaio 2016 dal Ministero degli Habous e degli Affari islamici e dal Forum per la promozione della pace nelle società musulmane, sotto l’Alto Patronato di S.M. il Re Mohammed VI.

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